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il
primo sbarco sulla
luna e l'incontro
con gli alieni
Svelare
il mistero degli ufo è
diventata una vera e propria
tendenza negli ultimi
anni.
Si
è raccontato di tutto. Una voce dice
addirittura che Neil Armstrong, scendendo
dalla navicella nello storico momento del
primo allunaggio umano, avrebbe pronunciato
la frase: "Sono tanti... ci aspettano...
vogliono che ce ne andiamo...".
Dalla
postazione-guida, secondo questa raccapricciante
cronaca, il comandante Collins gli
ordinò di proseguire e completare
la missione come previsto.
La
decisione fu presa per evitare il terrore
e il caos
sulla Terra.
La
famosa "passeggiata"
di Armstrong e
Aldrin sul suolo
lunare sarebbe dunque
avvenuta tra gli sguardi
indiscreti e minacciosi
di alieni tenuti fuori
campo dalle telecamere.
A
quanto
pare,
Armstrong
non
ha mai
smentito
questo
racconto.
|
O
lo
sbarco
sulla
luna
non
c'è
mai
stato?
Qualcuno
dice che
questa
storia
non è
vera,
perché
- addirittura
- l'uomo
sulla
luna non
c'è
mai arrivato.
La famosa
impresa
della
Nasa fu
in realtà
programmata
dal presidente
Kennedy
ai primi
anni Sessanta,
in accordo
con Wernher
von Braun,
lo scienziato
cui si
deve la
pianificazione
dell'allunaggio
americano.
Kennedy
aveva
lanciato
una sfida
alla potenza
tecnologica
sovietica
e, secondo
alcuni,
mirava
ad un
effetto
propagandistico,
più
che ad
un vero
sbarco
sulla
luna.
Questo
appoggia
il sospetto
di un
viaggio
mai avvenuto
e di un
film girato
(comunque
sei anni
dopo la
morte
di Kennedy,
con Armstrong
e Aldrin
in veste
di attori
e non
di astronauti)
in una
suggestiva
scena
degna
di Hollywood.
Ma in
tutti
i film
ci sono
bloopers
o errori
di ambientazione
e così
in quello
dell'allunaggio.
Secondo
alcuni
le ombre
al suolo
sono diverse
da quello
che la
luce solare
dovrebbe
proiettare
sulla
luna.
Non è
chiaro
dunque
se sulla
luna si
arrivò
veramente.
Ma in
questo
caso,
ci fu
l'incontro
con gli
alieni?
Qui c'è
un'ombra,
di altro
tipo:
Wernher
von Braun
aveva
sempre
avuto
tentazioni
scenografiche
e ufologiche.
Già
discusso
per i
suoi rapporti
'amichevoli'
con il
nazismo
(prima
dello
sbarco
in America),
aveva
in giovinezza
organizzato
un viaggio
alla ricerca
della
mitica
Atlantide,
che disse
di aver
trovato
nell'Egeo.
Era fortemente
attratto
dal mistero,
dall'archeologia
spaziale
e dagli
Ufo, della
cui esistenza
era convinto.
Non si
sa, insomma,
se fu
un visionario
oltre
che uno
scienziato.
La
verità
su tutto,
però,
non
è
lontana.
Un megatelescopio
potrà,
tra
breve,
vedere
(dalla
Terra)
se ci
sono
veramente,
sulla
superficie
lunare,
le impronte
dei
piedi
di Armstrong
e Aldrin
o quelle
lasciate
da navicelle
extraterrestri.
E questa
non
è
fantascienza.
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