Nina
Kulagina
Negli stessi anni di Uri Geller esplode il caso di Nina Kulagina,
una casalinga sovietica che già nel 1963 si era mostrata in grado
di spostare oggetti senza toccarli. Tra gli esperimenti più noti
cui la Kulagina si sottopose ci fu lo spostamento di fiammiferi con
movimento delle mani a breve distanza dagli oggetti stessi.
La
donna induceva un effetto calamita, che si mostrò più
evidente quando l'ago della bussola cominciò a seguire il moto
delle mani della massaia di Leningrado anziché il magnetismo
dei punti cardinali.
Anche
in questo caso si parlò di trucchi e giochi di prestigio, ma
la semplicità della protagonista e il rigore materialista della
parapsicologia in Unione Sovietica escludono qualsiasi ipotesi di malafede.
Nina Kulagina fu studiata, fotografata e filmata decine di volte da
ricercatori, polizia e KGB. Nessuno trovò mai la prova di artifici
e trucchi. La donna veniva regolarmente perquisita e spesso sottoposta
a raggi X per accertare che non nascondesse fili o calamite. Non si
trovò niente.
Il
fenomeno diventò preoccupante per altre ragioni. Nel clima della
'guerra fredda', i governi occidentali temettero che i poteri della
donna potessero essere impiegati per ragioni militari. E' buffo pensarlo,
ma qualcuno lo pensò: 'Cosa accadrebbe se un individuo capace
di influire a distanza sulla materia bloccasse un radar o un aereo militare
in volo?'
A
parte i paradossi, gli esperimenti sulla Kulagina dimostrarono che la
donna, durante le sue dimostrazioni, aveva funzioni fisiche esaltate:
fiatone e tono cardiaco oltre i 200 battiti al minuto. Il fenomeno era
stato già osservato durante le sedute spiritiche di grandi medium
ad effetti fisici, come Eusapia Palladino.
Ciò vuol dire che la telecinesi è simile alla medianità?
©
testi
e grafica di: leonardo d'erasmo
i
poteri di ___ Uri Geller