SI POSSONO manipolare gli oggetti SENZA TOCCARLI?
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La Telecinesi si associa al Poltergeist ma può anche sussistere da sola se è determinata da una volontà cosciente
Due sono i casi più clamorosi:
A partire dal 1973 Uri Geller,
Uri Geller |
un giovane israeliano che affermava di poter influenzare e modificare la materia si esibì in spettacoli televisivi, in diversi paesi. In tv dimostrò di riuscire a piegare cucchiaini e forchette con un piccolo contatto delle dita e, a volte, anche senza. Questo poteva essere un gioco di prestigio, così come poteva essere falsa la notizia che Geller era in grado di bloccare la salita di una scala mobile con la sola forza del pensiero.
In Inghilterra (e poi, in Francia, Germania e Italia), durante le trasmissioni 'paranormali' che vedevano Uri Geller all'opera succedevano fatti straordinari nelle case dei telespettatori. Orologi fermi da anni riprendevano a funzionare; in cucina, le posate si piegavano senza che alcuno le toccasse; collane e bracciali giravano al collo e ai polsi delle padrone di casa. Con lui il discorso si spostò appunto dal Poltergeist ad una Telecinesi pura e semplice in quanto intenzionale. Fu però considerato, dai più, null'altro che un illusionista o propriamente un cialtrone, anche se nessuno è mai riuscito veramente a svelare i suoi trucchi da palcoscenico.
A complicare il quadro si aggiungeva il fatto che Geller affermava di avere anche doti da Chiaroveggente mescolando Psicocinesi e Sesto Senso, che di solito si osservano separatamente. In un famoso esperimento, ad esempio, disegnò 24 cerchietti uniti mostrando di aver percepito, con la lettura del pensiero, la figura effettivamente scelta dal suo 'trasmettitore umano': un grappolo d'uva con 24 acini. In altri casi - e soprattutto in presenza di collaboratori a lui sconosciuti - si rifiutò però di compiere la prova. Questo significa che Uri Geller si serviva di complici? O che - come molti sensitivi affermano - non riusciva a fare i suoi esperimenti in ambienti ostili o in presenza di persone molto scettiche? Come che sia, quello fu il momento in cui la parapsicologia diventò di massa e si presentò come spettacolo. Poco dopo tutto rientrò. A proposito delle esibizioni telecinetiche si disse che Geller era stato scoperto a truccare e tutto tornò nella norma, ma a lui rimase una specie di marchio d'infamia. Nessuno ha spiegato però perché orologi fermi da anni riprendevano a funzionare a grande distanza, mentre Uri Geller guardava la lucetta rossa del cameraman, lontano in uno studio televisivo.
Negli stessi anni Nina Kulagina
Nina Kulagina |
, una casalinga sovietica di mezza età destò grande stupore con il ricorrente esperimento della Bussola impazzita. Muovendo le mani dall'alto, e senza toccare l'oggetto, la donna faceva girare l'ago magnetico in tutte le direzioni. Con lo stesso sistema faceva svuotare una scatola di fiammiferi che poi vagavano sul tavolo dell'esperimento. Una volta accolse la richiesta estemporanea di un osservatore e fuori repertorio, sempre tenendo le mani a distanza, deformò la punta di un compasso facendola incurvare in tutte le direzioni. Fu controllata da diversi scienziati europei e americani, ma nessuno trovò mai calamite nascoste o altri vettori di un movimento truccato. Fisiologi di fama, psicologi e anche prestigiatori la osservarono da vicino durante i suoi esperimenti casalinghi o in albergo. Non si rilevò neanche uno straccio di prova contro. Dovettero anzi ammettere che la donna agiva in perfetta buona fede sfoggiando effettivi poteri paranormali. Ma nonostante ciò, fu accusata di manipolazione e d'inganno, con una sequenza di critiche senza fondamento che si protrassero ben oltre la sua morte.
Casi meno conosciuti
Gustavo Adolfo Rol, un aristocratico torinese molto colto e sensibile a suggestioni di tipo spiritualista, attraversò tutto il Novecento (morì novantenne nel 1994) con un tono da intellettuale d'altri tempi lasciando la traccia di poteri tra l'ESP e il PK che però nessuno ha mai potuto controllare. Rifiutandosi sempre di esibirsi a comando o in presenza di prestigiatori di professione, nel suo palazzo trasformato in un circolo molto esclusivo riceveva solo personaggi altolocati o famosi. Si dice che avesse ospitato Mussolini, De Gaulle e Einstein, ma è appunto solo un 'si dice'. E' certo però che che frequentatori abituali del suo salotto furono Gianni Agnelli, Gassman e Zeffirelli (quest'ultimo suo grande estimatore). Dai racconti di questi signori altolocati o famosi emerse la cronaca di sortite non previste di Rol che si esibiva nella lettura di una particolare pagina un libro chiuso o nel far 'apparire' nella tasca di uno dei presenti un biglietto di risposta ad un pensiero nascosto dell'ospite. Fortemente criticato da Piero Angela, che lo aveva conosciuto e che lo considerava un puro e semplice illusionista, fu giudicato allo stesso modo dal famoso prestigiatore Silvan. Poco attendibile era invece proprio l'opinione di Angela e dei ricercatori del Cicap, sempre e comunque schierati contro qualsiasi manifestazione paranormale. All'inverso, Rol ebbe il sostegno di vari importanti uomini dello spettacolo e letterati che lo avevano visto all'opera e che lo ritenevano dotato di particolari poteri di empatia e di contatto.
'Il Signore delle Nuvole'
Con questo nome quasi poetico Peter Kolosimo parlò in un suo libro di un tale dottor Alexander che aveva la capacità di far muovere a suo piacimento le nuvole. Si trattava di un medico neozelandese residente in Inghilterra a metà Novecento protagonista forse involontario di un caso veramente insolito e praticamente sconosciuto di telecinesi. Una sera, alla chiusura del suo studio, trovò gli amici che lo aspettavano per una cena ma il cielo plumbeo per via di nuvoloni neri e un'aria di pioggia rischiavano di rovinare quell'atmosfera di festa. Alexander rassicurò gli altri dicendosi capace di cambiare la situazione. Con le parole e con i gesti, guardando in alto, 'ordinò alle nuvole di allontanarsi' e quelle eseguirono spostandosi velocemente. Non fu un episodio isolato o casuale perché la meraviglia di quella sera si trasformò in gioco e il medico ripeté il suo numero più volte per il divertimento degli amici.
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Il tocco della medusa E' il titolo di un film diretto da Jack Gold nel 1978 in cui si racconta la storia di uno scrittore di nome Morlar (interpretato da Richard Burton) il quale ha il potere più o meno volontario di provocare disastri (incidenti aerei o aerospaziali) come egli stesso afferma con una certa sofferenza. Pur essendo in coma dopo che la sua psicologa lo ha colpito a morte Morlar ha una attività cerebrale decisamente anomala. Questo insospettisce l'ispettore Brunel (Lino Ventura), il poliziotto che indaga sul tentato omicidio, il quale da vari indizi intuisce ciò che sta per accadere: Morlar con la forza del pensiero farà crollare la cattedrale di Westminster durante una grande manifestazione pubblica.La fervida fantasia degli autori del film qui ci propone la Telecinesi come un fenomeno non proprio innocuo e molto diverso dalle esibizioni innocenti di Geller e della Kulagina. Questa è solo un'idea da cinema o veramente un'intelligenza del tutto intesa al male può 'provocare disastri' con i poteri della mente? Sembrerebbe di sì, se si sta dietro alle interpretazioni del più pauroso fenomeno telecinetico degli ultimi anni.
I fuochi di Canneto di Caronia
Sembra la sceneggiatura di un film, ma non è un film perché in quel piccolo borgo del messinese ci sono stati stranissimi fenomeni di combustione che hanno interessato quasi tutto l'abitato.
A partire dal 2003 e con successivi ritorni di fiamma, che sembravano sfidare i vari 'supertecnici' a caccia di UFO o di un non meglio precisato elettromagnetismo proveniente dal mare, ci sono stati tanti fenomeni di combustione. Prendevano fuoco, d'improvviso, contatori, elettrodomestici e suppellettili di casa. Alla fine si è creduto di aver individuato un piromane. Ma come fa un piromane ad introdursi in casa d'altri (e contemporaneamente in diverse case) e a manomettere gli impianti elettrici? I fenomeni invece sembrano di tipo telecinetico perché ad esempio i materassi si incendiavano dall'interno con ustioni esterne quasi assenti. E' uno schema tipico e più volte osservato nei casi di Poltergeist.
Non è probabile che in un villaggio con meno di 200 abitanti (praticamente una grande famiglia), tra una casa e l'altra, si muovesse indisturbato un adolescente disadattato che assumeva il ruolo di 'spiritello burlone'?
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LA MEDUSA
aveva il potere di pietrificare gli uomini con il solo sguardo
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