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previsioni
nella Bibbia
l'Apocalisse
Si
definiscono profezie le previsioni di
eventi futuri ispirate da dio o da altre entità
superiori.
Le
precognizioni sarebbero, più semplicemente
- secondo alcuni parapsicologi - delle anticipazioni
di tempo legate ai poteri della mente umana.
Il
concetto è più laico ma, nell'insieme,
il risultato non cambia. In entrambi i casi
si avrebbe la possibilità di prevedere
il futuro.
Leggermente
diverso fu il caso di Emanuel Swedenborg,
veggente e mistico svedese, che descrisse "in
diretta" l'incendio di Stoccolma del 1759,
mentre lo stesso si verificava. Swedenborg si
trovava in quel momento a Göteborg, a quasi
500 chilometri di distanza dal luogo del disastro.
Il
fenomeno si ritiene attinente alla chiaroveggenza:
capacità di vedere eventi lontani nello
spazio, ma non nel tempo.
"Suonò
la terza tromba, e cadde dal cielo una grande stella ardente,
e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque.
Il
nome della stella è Assenzio e la terza parte delle acque
divenne assenzio. e molti uomini morirono a causa di quelle
acque, perché erano diventate amare."
Il
brano che precede si trova nella Bibbia, nel libro dell'Apocalisse,
altrimenti noto come previsione della fine del mondo,
in vista del Giudizio Universale.
La
profezia ricorda un fatto poi verificatosi: precisamente
a Chernobyl nel 1986.
L'esplosione
di un reattore della locale centrale nucleare liberò
una nube tossica che invase la Bielorussia. Fu la più
grande catastrofe ecologica del XX secolo.
Il
libro dell'Apocalisse chiama "assenzio" la
"stella ardente" causa di morte e disastri.
Nella
lingua della Bielorussia la parola "assenzio"
si traduce "Chernobyl".
©
testi e grafica di: leonardo d'erasmo
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