Il
segreto del successo è l'azzardo e la capacità di osare.
Questi ed altri comportamenti audaci sono alla base di grandi carriere
politiche e di grosse iniziative imprenditoriali. Nel campo delle imprese
economiche in particolare, non guasta una certa competenza nel settore
di attività prescelto ma, per assurdo, tante volte può
anche non esserci.
Può
vendere di più l'incompetente rispetto a colui che conosce le
merci. Per vendere non è necessario descrivere dettagliatamente
la meccanica interna di un aspirapolvere, ma bisogna saper vendere il
prodotto finito, presentare bene la confezione dell'aspirapolvere. Soprattutto
bisogna saper vendere se stessi.
Alla
base di ogni successo (in politica, nel commercio, come nella conquista
dell'altro sesso) non c'è tanto la competenza e la bellezza.
C'è soprattutto abilità e destrezza.
Sono
doti incompatibili con la timidezza e la bassa considerazione di sè.
L'autostima dà quel piccolo tocco di sicurezza e arroganza che
mette in soggezione gli altri.
Tutti
coloro che hanno la patente 'B' non immaginano neppure di poter guidare
un camion e non pensano neppure minimamente di farlo. Se una
volta, per caso, ci proveranno, verificheranno che è la cosa
più facile del mondo, meglio che guidare una smart. Ciò
perché saranno gli autisti delle smart a sentirsi piccoli, davanti
al colosso che avanza, e inferiori rispetto al camionista che li osserva
dall'alto. Guardare gli altri dall'alto in basso ti fa più alto
degli altri, quelli che il timido considera invece sempre più
alti lui.
In
conclusione, chi prende per primo il camion invade la carreggiata.
L'autostima
è la chiave del successo, ed è la ricetta base della felicità,
come dimostrano recenti studi di sociologi e psicologi compiuti negli
Stati Uniti.
Come
si acquisisce l'autostima?
Si
comincia col pensare che, forse, ognuno di noi è in partenza
uguale agli altri. In un dramma di Tennessee Williams una ragazza zoppa
si sente incapace di conquistare un giovanotto considerato molto bello.
'Guardati intorno! - le dice lui - Magari non ci sono zoppi,
ma sono tutti brutti, pieni di problemi, in lotta contro il tempo. Perché
sono migliori di te?'
Acquisito
il concetto, bisogna dare qualche riscontro a se stessi e cercare qualche
conferma. Conviene cominciare con un hobby, lasciando spento a casa
il televisore. La televisione non è uno svago; è solo
un passatempo passivo perché vedi solo ciò che qualcun
altro vuole farti vedere e non sei mai tu l'attore o il presentatore.
Se
nel giro di un anno riuscirai a diventare, ad esempio, un campione di
scacchi, gli altri ti indicheranno come un campione di scacchi. Ma accadrà
qualcos'altro: potrai dire tu, a te stesso, che sei un campione
di scacchi.
E
per il successo? Probabilmente non c'è neanche bisogno di studiare.
D'improvviso, mettiti a vendere aspirapolveri. Siedi più in alto
dell'acquirente, come se lui fosse in una smart, e tu nella cabina di
un camion.