A volte
la felicità non si riesce a progettare perché
ci sono in casa forti cause di infelicità, già
difficili da rimuovere. Bisogna semplicemente eliminarle, anche se
sembrano nemici invincibili. La suocera che vive nella stessa casa
del genero o della nuora, o che incombe continuamente nella loro vita,
non è soltanto un elemento comico da sketch televisivo. Può
essere una vera disgrazia.
Simile,
e ugualmemnte tragica, è la situazione di una moglie o un marito
che vorrebbero un'altra situazione e che desiderano la separazione
senza farla. Tante volte la propria mancanza di coraggio si copre
con un gioco di alibi inconsistenti e falsi. 'Non ho soldi',
'non voglio lasciare i figli', etc... sono frasi solo in parte
vere. La cosa più vera è quasi sempre la mancanza di
coraggio.
Come
si risolvono questi problemi? Senza pensarci e agendo. Basta
dire alla suocera: 'Torna a casa tua!'. Basta dire alla moglie (o
al marito): 'Voglio la separazione!'.
E allora:
che cos'è il coraggio?
Il
successo e la felicità
L'esempio
fatto da Bertrand Russell nel libro 'La
conquista della felicità' (un povero pescatore era felice
semplicemente collezionando conchiglie) indica sicuramente grande saggezza,
ma anche una mentalità difficile da acquisire nella società
dei consumi.
Nella
cultura occidentale non è facile comprendere concetti tipicamente
orientali. Da noi è molto importante avere successo, e,
per chi ci crede, questa ricerca non è del tutto dannosa.
Il
problema più serio è che una ricerca del genere potrebbe
diventare frustrante e causa di nuova e più forte infelicità
nel momento in cui non si realizzasse.
In
America ed in Europa i livelli di compettività sono molto forti,
ed è facilissimo, anche per i più abili, essere sconfitti.
In alcune zone d'Italia, poi, le occasioni sono scarse, per cui bisogna
chiedersi: come si fa a diventare dirigenti d'azienda in una provincia
in cui aziende non ce ne sono? Ovviamente è impossibile, ma molti,
per assurdo, non se ne rendono conto.
Se
uno vuole avere successo in un determinato campo deve necessariamente
spostarsi in una zona geografica in cui c'è mercato. E' un concetto
semplice, ma tante volte difficile da far capire a chi non vuole spostarsi
e si giustifica con frasi del tipo 'al Nord odiano i meridionali',
oppure 'a Milano la vita costa cara'. Sono scuse e, prima di
dirlo, devi provarlo.
I
gradini del successo
Un
altro concetto semplice, ma poco compreso è che nessuna scalata
si può fare con passo solo. Non si può arrivare alla vetta
dell'Everest con un salto e, per la stessa ragione, nessuno può
diventare Presidente della Repubblica alla prima uscita in politica.
Nella
ricerca del successo, tante volte viene compiuto questo errore, con
la conseguenza di una maggiore infelicità. E' chiaro che,
in politica ad esempio, sarà più intelligente mirare inizialmente
a conquistare la carica di Sindaco di un piccolo paese. Uno sconosciuto
non riuscirebbe neppure a farsi candidare alla carica di Sindaco di
Roma o a quella di Presidente della Regione Lombardia.
Piccole
mete ed obiettivi ravvicinati possono consentire i primi successi, da
cui potranno derivare altri sempre più importanti. Nell'attuazione
di una strategia del genere, bisogna seguire alcune
regole.
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testi e grafica di: leonardo d'erasmo