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Spettri e Apparizioni
>_________Spettri e Apparizioni
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Nella commedia di Eduardo De Filippo intitolata Questi fantasmi (a fianco una foto di scena) si racconta la strana storia di un tale Pasquale Lojacono, uno squattrinato che va ad abitare in un palazzo antico che tutti ritengono infestato da spettri del Seicento. Il proprietario gli ha ceduto l'appartamento gratis per un certo periodo allo scopo di accreditarlo con presenze umane e far sparire le dicerie sinistre che gli hanno sempre impedito di affittarlo. Dopo le paure iniziali Lojacono si convince che nell'abitazione c'è veramente un fantasma, una sagoma di uomo che lui intravede ogni tanto ma che considera uno spirito benevolo perché gli fa trovare spesso dei soldi in giro per casa. In realtà quell'uomo è l'amante della moglie di Lojacono, un benestante che aiuta il malcapitato nella convinzione però che quello sia un parassita tutt'altro che ingenuo. Il protagonista invece crede veramente di avere a che fare con un'anima buona dell'altro mondo e spiegherà questo suo convincimento nel dialogo finale che avrà con "lo spettro", il quale comprendendo la verità gli lascerà gli ultimi denari dichiarando di dover "scomparire" per sempre avendo scontato la sua condanna. In questo paradosso del teatro si nasconde la realtà di "apparizioni" che sono soltanto illusioni o sogni del pensiero.
_________Falsi spiriti Talvolta però, a proposito di fantasmi, non c'è neppure la parvenza di possibili anime in pena ma solo un sentito dire, una voce di popolo che fa immaginare cose di cui in sostanza non si vede neanche l'ombra. E' il caso di una diceria che si diffuse qualche anno fa a Molfetta, dove - forse ad opera di un buontempone - si era sparsa la notizia di una infestazione in uno condominio ancora in costruzione. La credenza in quei nuovi spiriti creò un vero e proprio flusso turistico di residenti e forestieri che a tarda sera si riunivano di fronte al "palazzo maledetto" per vedere alla fine che non c'era niente da vedere. Questa storia era improbabile anche dal punto di vista teorico perché, secondo gli spiritualisti, i disincarnati rimangono nella casa in cui abitavano da vivi o nel luogo della morte, se questa è avvenuta a causa di un fatto violento. Vale a dire che gli spiriti non vanno ad abitare in una casa nuova. Altre volte qualcuno vede o crede di vedere una realtà assente per disturbi della percezione che ad esempio si possono avere tra sonno e veglia. Si tratta di miraggi o di allucinazioni che danno la visione di figure evanescenti o dai contorni più o meno sfumati. La vista insomma non offre sempre dati certi, come accade ad esempio nel caso delle illusioni ottiche. Queste prospettano ambiguità o dicotomie tra figure e sfondo di cui l'esempio più conosciuto è quello della Coppa di Rubin (immagine a lato) che prende il nome dal disegno dello psicologo danese Edgar Rubin che rappresenta due facce contrapposte o - da un altro punto di vista - un calice distinguibile al centro.
_________Fantasmi e Poltergeist Ma, al di là delle sviste e degli inganni della mente, la parapsicologia studia quei Fantasmi che si associano alla più complessa casistica delle Infestazioni: non solo tracce o parvenze pseudoumane dai connotati diafani e trasparenti ma anche suoni strani (come i classici rumori di catene) o fasci di luce di contorno alle apparizioni. La questione si complica quando in una casa gli oggetti si spostano, talvolta con un movimento percepile, o un mobile va a fuoco d'improvviso. Sono queste le situazioni in cui più propriamente si parla di infestazioni o fenomeni di possesso di un ambiente da parte di Spiriti Maligni. Qui è facile confondere la fenomenica spettrale con quella del Poltergeist che qualcuno associa alla vicinanza di campi elettromagnetici e qualcun altro ad uno sconosciuto potere di alcuni individui (principalmente bambini) di liberare un'energia di movimento. Fenomeni paranormali dello stesso tipo si osservavano anche durante gli esperimenti di contatto con l'Oltretomba conosciuti come Sedute Spiritiche, quando era all'opera un medium a effetti fisici, uno di quei personaggi d'altri tempi che si mostravano in grado di spostare con il solo sguardo mobili e tavolini da esperimento, nonché di far apparire luci se non proprio fantasmi ed ectoplasmi (sostanze gelatinose fuoriuscite dalla bocca del contattista che assumevano lentamente sembianze vagamente umane). Esperimenti di questo tipo si tramandano nella tradizione della metapsichica in quanto imprese straordinarie di famose medium del primo Novecento come Florence Cook ed Eusapia Palladino, sicuramente i due nomi più importanti dello spiritismo storico. Oggi i tentativi di approccio con l'Altromondo si affidano a medium che in "stati di trance" (veri o presunti, non si sa) che agirebbero per incorporazione ad opera di trapassati che fanno parlare i sensitivi con una voce alterata in quanto posseduti appunto da spiriti dell'Aldilà. Altra sperimentazione dei giorni nostri è quella che si fa con l'impiego di un registratore che nel silenzio sarebbe in grado di captare le voci di un'altra dimensione. La fenomenica è quella cosiddetta della Metafonia o Psicofonia. Naturalmente, in tutto questo, l'unica cosa certa è che nulla è certo.
_________I Fantasmi in Italia Fra tante storie e leggende si trovano racconti di antica data che popolano i castelli, le fortezze e le dimore principesche
di tutte le regioni italiane, dove le essenze immateriali o Spiriti dell'Oltretomba vagano rievocando la vita e le imprese di grandi personaggi o grossi eventi della storia dei diversi luoghi. Così nelle regioni meridionali, che nei secoli scorsi furono continuamente esposte alle incursioni dei Saraceni, si tramanda la presenza di ombre di guerrieri cristiani o musulmani ancora impegnati a sfidare i nemico e la morte. In Italia centrale si mostrerebbero gli spettri di Papi e condottieri - come Cesare Borgia - che tra Medioevo e Rinascimento condizionarono la vita della gente nello Stato Pontificio. In Toscana umbratili presenze incrociano le memorie della famiglia de' Medici che nei Secoli d'oro della Rinascenza condizionarono fortemente la vita politica della regione. Al Nord le storie di fantasmi si legano principalmente a vicende d'amore e gelosia oppure al cliché antico dei tesori nascosti, con l'eccezione del Piemonte, dove la dimensione spettrale assume i toni di una ritualità spettacolare e per certi aspetti di tipo quasi religioso riproponendo l'archetipo della riunione e addirittura della processione delle anime morte. Stiamo parlando del "Castello più infestato d'Italia": per l'esattezza del Castello della Rotta a Moncalieri.
_________Il Castello più infestato d'Italia A Moncalieri, alle porte di Torino, ogni anno nella notte del 13 giugno c'è chi vede sfilare nella fioca luce delle fiaccole di un altro mondo le figure eteree di esseri in realtà incorporei: un cavaliere, un sacerdote antico, una donna in gramaglie e un bambino defunto seguiti da un lungo corteggio di spaventosi spiriti dell'Aldilà, in pratica una vera e propria Processione di Fantasmi. |
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