I
Castelli Infestati |
Non
c'è più traccia dei merli e degli spalti di Castel
Romano, ma fra i ruderi si mostra ancora lo spettro della cosiddetta
Contessa Dina, la cui storia ripete il motivo delle perversioni
sessuali, degli amplessi occasionali con passanti e sconosciuti,
mandati a morte dalla nobildonna subito dopo la congiunzione carnale.
L'infestazione
sarebbe l'effetto della morte violenta della signora, accoltellata
dal un cardinale che lei aveva attratto nelle sue trame amorose
e poi abbandonato.
Per
gli spaventevoli suoni, rumori ed apparizioni che in quel luogo
la leggenda ambienta, il posto è giustamente definito 'casa
del diavolo'.
Meno
appropriata è la definizione di 'dama bianca', che si dà
della lussuriosa nobildonna.
L'espressione
infatti è di ambiente mitteleuropeo ed indica pallide e silenti
figure di dame semplicemente afflitte dalla più triste scansione
del tempo nelle vicende del casato cui le stesse appartennero.
Così,
ad esempio, le dame bianche compaiono nei Castelli degli Hohenzollern,
nel momento stesso che muore uno dei membri della famosa dinastia
reale.
Castello
d'Arco
Gli
spettri di signorotti violenti e sanguinari si accompagnano alla
leggenda di tesori nascosti, nelle segrete e nei cunicoli sotterranei
del Castello.
Di
pù colpisce però quello che la diceria popolare tramanda
a proposito della struttura del maniero.
Avrebbe
365 finestre, tante quanti sono i giorni dell'anno, e 100 stanze.
Il numero assume spesso valore di simbolo nei racconti legati al
mistero ed ai fenomeni paranormali. Quando poi si parla di strutture
architettoniche, le dimensioni insolite che si descrivono vengono
associate ad interventi soprannaturali. Sono tanti, in Italia, i
ponti, i campanili e i bastioni che si dicono costruiti dal diavolo
in persona in una sola notte.
Friuli
La
magia dei luoghi e degli edifici può essere forte più
dei fantasmi che eventualmente li popolassero.
A
Trieste, il Castello di Miramare è una figura
del paranormale già di per sè. Lo si descrive come
un posto che porta male, un fabbricato che porta jella.
Fu
abitato da membri di case regnanti (dagli Asburgo ai Savoia), tutti
poi morti in circostanze tragiche proprio per il maleficio di Miramare.
La dignità dell'illustre architettura e dei suoi ospiti e
padroni del passato non ha impedito che la principesca dimora venisse
considerata alla stregua di una pura e semplice casa del diavolo.
In
Friuli è anche molto presente la diceria del tesoro nascosto,
con il contorno dei fantasmi o dei diavoli guardiani dei forzieri.
Leggende
di questo genere riguardano i Castelli di San Servolo e di Saciletto.
©
testi e grafica di: leonardo d'erasmo
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Fantasmi
e Castelli
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